Il progetto
MIND THE FAKE è uno strumento destinato alle scuole primarie e secondarie di 1° grado per svelare le bugie sul Covid e imparare a difendersi dalle fake news.
CoVid-19 e informazione: consapevolezza e responsabilità nelle nuove generazioni
Durante la pandemia siamo stati travolti da un mare di informazioni attraverso tutti i media: radio e televisioni, rete, giornali.
Prima erano notizie sull’origine del virus e sui comportamenti da adottare, poi sono arrivate le notizie sui vaccini: perché è importante vaccinarsi e – secondo qualcuno – perché i vaccini sarebbero pericolosi. Abbiamo assistito al confronto tra medici e scienziati, ma accanto a loro pseudoesperti divulgavano notizie incontrollate, spesso “ad alta voce”. È difficile per tutti raccapezzarsi, riconoscere gli esperti e resistere a fake news che sembrano ricondurre tutti i problemi a pochi semplici temi epocali: interessi economici, grandi poteri occulti, strategie di geopolitica.
Le fake news sono sempre esistite, ma oggi l’informazione di massa e gli algoritmi di profilazione le rendono più pericolose, perché ciascuno viene raggiunto dalle informazioni cui è più sensibile. E le informazioni fuorvianti generano comportamenti pericolosi per i singoli e per la collettività. Lo vediamo bene con la disinformazione no vax, ma la disinformazione sul clima non è meno pericolosa. Potremmo continuare a lungo, evocando esempi che mettono a rischio la vita democratica, manipolando campagne elettorali o referendarie e avvelenando la vita pubblica.
Siamo dunque di fronte a un’emergenza. Dobbiamo imparare a essere vigili senza essere diffidenti a priori, a riconoscere gli esperti e avere fiducia in loro, a cercare le fonti informative più affidabili e ad argomentare con chiarezza per difendere le nostre ragioni.
E dobbiamo insegnarlo ai giovani, a partire dall’infanzia.
Da qui questo progetto, realizzato dall’Università del Piemonte Orientale grazie al sostegno economico della Fondazione CRT.
Abbiamo realizzato un progetto pilota nelle classi quarte della scuola primaria e nelle classi seconde della scuola secondaria di primo grado. Una psicologa in classe aiuta i bambini e ragazzi a ragionare su temi specialistici presentati in un formato adatto a loro: la natura del virus, il funzionamento, la sicurezza e l’utilità dei vaccini, ma anche che cos’è una fake news, quali fake news sono particolarmente diffuse e perché sono pericolose. Il lavoro di gruppo, con la dimensione giocosa che lo caratterizza, costituisce il contesto ideale per la riflessione e il confronto.
La scommessa è che questi stessi bambini e ragazzi racconteranno alla famiglia e agli amici ciò che hanno imparato, contribuendo a veicolare la fiducia nella scienza e il senso critico. Non sarebbe la prima volta che i giovani insegnano buone pratiche agli adulti: quanti bambini hanno insegnato ai genitori come fare correttamente la raccolta differenziata dei rifiuti, a usare le borracce d’acqua, o a chiudere il rubinetto quando ci si lava i denti?
Il sito raccoglie tutto il materiale didattico usato nelle classi e altro materiale informativo utile: video, dispositive che aiutano a scrivere in modo argomentato e a riconoscere le fonti autorevoli, articoli specialistici ecc.
Esperti nelle diverse discipline presso l’Università del Piemonte Orientale hanno contribuito al progetto.
A scuola vengono affrontate differenti aree tematiche, nello specifico:
COS’È UN VIRUS, COME SI TRASMETTE E COME CI SI DIFENDE
PERCHÉ È IMPORTANTE ASCOLTARE I MEDICI E VACCINARSI
FAKE NEWS: RIFLESSIONE SU RISCHI E CONSEGUENZE
ADOZIONE E CONDIVISIONE DI REGOLE E DISTANZIAMENTO SOCIALE
RACCOLTA IMPRESSIONI, CONDIVISIONE E ANALISI DI PAURE E PREOCCUPAZIONI.
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Siamo un gruppo di docenti e ricercatori dell’Università del Piemonte orientale, esperti nei diversi ambiti di indagine del progetto: Comunicazione, Psicologia e Letteratura, Medicina e Scienze della salute, Fisica dell’atmosfera, Filosofia Politica.